La fine dell'identità urbana e della
specificità architettonica inizia quando il
predominio del tempo distrugge i valori dello spazio. La
nostalgia del passato, però, non risolve il
presente e tantomeno il futuro che può, invece,
trovare risposta nella Bioarchitettura solo nel caso in
cui questa non rimanga una speranza com'è per
molti o una moda com'è per altri..
1) CHE COS'E' LA BIOARCHITETTURA?
2) PERCHE' LA BIOARCHITETTURA?
1) CHE COS'E' LA BIOARCHITETTURA?
Il termine Bioarchitettura si riferisce alla
disciplina detta Baubiologie, (studio degli esseri
viventi in relazione alle costruzioni, " biologia del
costruire"), nata in Germania grazie agli studi condotti
dal dott. Palm e introdotta nel 1976 da Anton Schneider,
fondatore dell'Istituto di biologia edile di Neubern
(Germania).
Le teorie della Bioarchitettura si diffondono, dalla
metà degli anni '70, grazie all'impegno culturale
e scientifico di alcuni studiosi contro l'impiego di
materiali e sostanze nocive artificiali nelle
costruzioni.
Dalla fine degli anni '80, la Bioarchitettura ha
tentato di riunificare diverse discipline: studi su
impostazioni filosofiche e approcci progettuali
preesistenti, come quelli dell'architettura organica,
dell'architettura ispirata dalle teorie antroposofiche di
Rudolf Steiner, del Feng-Shui
I temi fondamentali della Bioarchitettura prevedono
l'analisi delle condizioni di benessere delle persone in
rapporto alle abitazioni e ai luoghi su cui queste sono
edificate (forze magnetiche naturali, campi
elettromagnetici artificiali, comportamento dei materiali
da costruzione, forma e disposizione degli spazi, luce
naturale e colori).
Bioarchitettura è: disciplina progettuale che,
attraverso studi svolti da équipe di medici,
architetti, ingegneri, geologi, ecc., cerca di dare una
risposta sull'origine d'alcuni mali che insidiano la
salute dell'uomo e dell'ambiente.
Bioarchitettura è: trait de union tra edilizia
moderna e edilizia della tradizione, di un passato in cui
era vivo l'orgoglio di costruire "a regola d'arte",
quando la posa della prima pietra assumeva un significato
rituale di cui, nell'odierna cementificazione selvaggia,
è difficile trovare delle tracce.
Bioarchitettura è: una corretta pratica
costruttiva in cui tutti i materiali componenti
l'organismo edilizio rispondono a requisiti di
bioecologicità:
- si deve prestare la massima attenzione a tutti i
fattori interni (inquinamento indoor) ed esterni
all'abitazione (inquinamento outdoor), potenzialmente
capaci di nuocere alla salute umana.
- è necessario individuare materiali,
tecnologie ed impianti sicuramente capaci di mitigare o
annullare gli impatti dei principali fattori
inquinanti.
Bioarchitettura è: sapere che concilia le
tecniche pianificatorie e edili atte ad assicurare
standards abitativi qualitativamente elevati e costi
ambientali decisamente contenuti. Oggi, circa un decimo
dell'economia mondiale ruota intorno all'attività
edificatoria: per l'abitare si utilizza da un sesto alla
metà del legname, dei minerali, dell'acqua e
dell'energia mondiali. Gran parte degli odierni danni
all'ambiente nasce da quest'intensa attività,
nonché dalla corrente pratica progettuale che non
tiene conto dei costi energetici ed ambientali legati
alla realizzazione e utilizzazione degli edifici
stessi.
2) PERCHE' LA BIOARCHITETTURA?
I problemi connessi all'equilibrio dei sistemi
ambientali sulla Terra hanno oramai assunto una
dimensione tale da non consentire rimandi od esitazioni,
né possono più essere delegati per la loro
risoluzione ad un nucleo limitato di studiosi o di
ambientalisti.
Bioarchitettura perché: le modifiche introdotte
nell'ecosistema Terra dalle esalazioni provenienti dalle
varie attività industriali, dagli effetti dei gas
di combustione dei nostri motori e delle nostre centrali
termiche, dallo sfruttamento delle risorse per la
produzione alimentare, hanno generato sul globo terraqueo
effetti talmente visibili e devastanti da richiedere per
la loro risoluzione un impegno pieno e generalizzato da
parte e dei governi e dei singoli cittadini.
Bioarchitettura perché: i Summit di Rio, e di
Kyoto, la conferenza di Istanbul, i pronunciamenti
prodotti a livello della Comunità Europea ad
Aalborg e a Lisbona, denunciano la necessità
cogente di un cambio di registro, di una svolta epocale
finalizzata ad un più corretto rapporto tra
pianeta Terra ed attività spesso predatoria e
prevaricatrice condotta dalla specie umana.
Bioarchitettura perché: è nata
l'esigenza e la necessità di un nuovo e più
corretto approccio ambientalista di tutte le
attività antropiche sul pianeta e quindi anche
delle attività legate alla progettazione,
costruzione e manutenzione degli edifici.
Bioarchitettura perché: dopo anni in cui le
costruzioni sono state realizzate indiscriminatamente e
senza prestare particolare attenzione alla
salubrità degli ambienti interni ed agli impatti
che il costruito genera sugli ambienti esterni, il
settore sta finalmente prendendo coscienza delle ingenti
risorse energetiche, territoriali e di materie prime,
coinvogliate nell'edificazione e di come sia necessario
modificare l'approccio globale da mantenere quando si
progetta e si realizzano nuove strutture edilizie.
DISCIPLINE LEGATE ALLA BIOARCHITETTURA
La Bioarchitettura rappresenta il tentativo di
riunificare in un corpo organico e coerente una
molteplicità di discipline legate all'architettura
e alla tecnologia edile, finalizzato ad assicurare la
realizzazione di un organismo edilizio capace di creare
idonee condizioni di salubrità e benessere
psico-fisico al suo interno, nonché di evitare o
di ridurre gli impatti con l'ambiente esterno e lo
sperpero o il cattivo utilizzo delle risorse ambientali,
materiali ed immateriali.
I principi guida di cui si deve tener conto sono:
- Captazione ed utilizzazione delle energie
naturali;
- Attenta valutazione del sito;
- Attenzione ai fattori inquinanti esogeni ed
endogeni;
- Attenzione alle esigenze dei fruitori;
- Attenzione alle consuetudini costruttive locali;
- Utilizzazione prevalente di materiali edili
tradizionali e minimizzo dell'uso di nuove risorse;
- Utilizzo del clima quale prioritario parametro di
progetto;
- Captazione ed utilizzazione delle energie
naturali.
Discipline quali quelle afferenti all'ambito:
- dell'ecologia,
- dell'Architettura Bioclimatica,
- della Geobiologia e Feng-Chui,
- del Bioregionalismo,
- dell'Ecologia del paesaggio,
- dell'Ecologia Urbana,
contribuiscono a rendere più completo un
progetto di Bioarchitettura.
ESEMPI STORICI DI REALIZZAZIONI IN BIOARCHITETTURA IN
EUROPA
A partire dalla formulazione teorica della
Bioarchitettura avvenuta nei primi anni '80, oggi, una
serie oramai numerosa d'edifici e di complessi edilizi
sono stati realizzati in Europa con criteri d'edilizia
ecologica e, alcuni di essi sono già entrati nella
storia della Bioarchitettura; tra i più famosi
esempi possiamo evidenziare:
1) La sede della banca NMB ad Amsterdam (Progetto
dello studio Alberts &Van Huut);
2) L'insediamento ecologico di Gartnerhof in Austria
(Progettista Helmut Deubner);
3) Il quartiere "Schafbruhl" a Tubinga (Progettista
Joachim Eble);
4) L'insediamento di Wallstadt-Nord nel comune di
Mannheim (Progettisti Eble - Sambeth; studio Aronsohn,
per la parte strutturale; studio Treffers, per la parte
impiantistica; studio Peutz, per le soluzioni
acustiche).
1) La sede della banca NMB ad Amsterdam (Progetto
dello studio Alberts &Van Huut)
Elaborazione del progetto: 1979-1987 (data
d'inaugurazione dell'edificio);
Obiettivi Progettuali:
.Realizzazione di un complesso d'edifici da destinare
a sede della Nederlansche Middenstandsbank (NMB), terza,
per grandezza, banca olandese.Il complesso d'edifici
ospita lo staff dirigente della banca e 2200 impiegati,
raggruppati in piccole unità operative.
.Realizzazione d'edifici "intelligenti" e
"biocomampatibili" che facciano della qualità
complessiva degli ambienti interni e della loro
flessibilità, nonché della riduzione dei
costi di gestione, l'elemento primario dell'elaborazione
progettuale.
.Abrogazione della pratica della progettazione
settoriale e avvio, riprendendo le parole di Van Huut, di
un processo di "sincretizzazione delle discipline".
.Scelta di un orientamento progettuale organicista:
gli edifici si snodano in forme sinuose e
pseudo-naturali, realizzate preferibilmente con materiali
naturali quali mattoni, legno, vetro, ecc.
.Ricerca progettuale tesa ad assicurare,
contemporaneamente, qualità della vita all'interno
e armonia ed equilibrio con l'ambiente e con le energie
naturali all'esterno: l'uomo e l'ambiente al centro del
progetto.
.Mattone a faccia vista come materiale dominante
all'esterno. All'interno, invece, legno, pietra, cemento
e, ancora più, luce, permeabilità degli
spazi, acqua e verde.
Gli Edifici realizzati:
.10 torri;
.Sale per conferenze;
.3 ristoranti;
.2 corti interne.
Dati significativi:
.La scelta di evitare la verticalità delle
pareti esterne ha permesso di ridurre l'incidenza sonora,
migliorando l'acustica interna.
.Relativamente al risparmio energetico è
importante l'uso di collettori solari e centraline
termiche, la scelta di dimensioni relativamente ridotte
delle finestre, l'utilizzazione di valvole dei
termosifoni sensibili al sole, di pannelli prefabbricati
usati come accumulatori e di scambiatori di calore.
.I tamponamenti esterni, fortemente coibentati,
costituiscono il più importante elemento
di climatizzazione degli edifici, mentre particolari
dispositivi d'oscuramento delle finestre impediscono alla
radiazione solare di penetrare direttamente a
surriscaldare gli ambienti.
.Il particolare studio effettuato sulle finestre ha
fatto sì che, nonostante le loro dimensioni,
durante l'80% delle ore lavorative, gli ambienti
beneficino di almeno 500 lux di luce naturale: questo
è ottenuto attraverso l'esatto dimensionamento
delle stesse, dal diffondersi della luce zenitale
proveniente dai cavedi interni, dai particolari colori e
materiali utilizzati per le pavimentazioni, nonché
dalla particolare azione riflettente generata dai
soffitti inclinati verso il fondo delle sale di
lavoro.
L'illuminazione artificiale delle varie postazioni di
lavoro, inoltre, è personalizzata e ciò
consente, rispetto ad un'illuminazione indifferenziata
degli ambienti, un risparmio del'90%.
.Per l'umidificazione e la ionizzazione naturale sono
stati predisposti dei percorsi d'acqua che oltre a
svolgere un'importantissima funzione di riequilibrio
ambientale, contribuiscono a creare un'atmosfera calda ed
accattivante (eccezionale la soluzione del corrimano in
pietra scolpita che ospita un percorso d'acqua).
Sempre relativamente all'acqua appare utile annotare
come relativamente alla depurazione delle acque
utilizzate nel complesso, è stato utilizzato un
impianto di fitodepurazione, usato come elemento d'arredo
verde all'interno delle sistemazioni esterne.
.Appare particolarmente significativo sottolineare
come le scelte progettuali hanno consentito a quest'opera
di riscuotere un enorme consenso a livello nazionale ed
internazionale.
Tra l'altro è stata scelta dal pubblico
olandese come "edificio più interessante dal 1970
in poi"; ha vinto il premio P.R.E.G.O. (progetto
sperimentale per l'uso razionale dell'energia in ambiente
urbanizzato); il cubo d'argento BNA; il premio nazionale
delle vernici.
L'edificio è visitato ogni anno da migliaia
d'addetti ai lavori o da semplici curiosi.
2) L'insediamento ecologico di Gartnerhof a
Ganserndorf in Austria (Progettista Helmut Deubner)
Elaborazione del progetto: 1983-1984;
Obiettivi Progettuali:
.Impiego di materiali da costruzione riciclabili e con
basso, o nullo, contenuto di
sostanze tossiche;
.Risparmio energetico ed uso d'energie
alternative;
.Utilizzazione d'impianti di riscaldamento alimentati
con combustibili a bassa emissione di sostanze
tossiche;
.Riutilizzazione delle acque piovane;
.L'impiego di servizi biologici;
.Depurazione delle acque di scarico con impianto di
fitodepurazione;
.Raccolta e separazione di tutti i rifiuti;
.Introduzione della coltivazione d'ortaggi in modo
biologico;
.Separazione della viabilità carrabile da
quella pedonale o ciclabile.
Edifici realizzati:
.11 case unifamiliari;
.10 appartamenti in edifici pluripiano;
.Un asilo;
.Una sauna comune;
.Spazi per giochi, spazi verdi e orti biologici;
.Uno stagno balneabile;
.Un impianto di fitodepurazione.
Dati significativi:
.Relativamente ai materiali da costruzione è
stato tenuto in conto nella loro scelta l'intero ciclo di
vita del materiale;
.Relativamente al risparmio energetico si è
operato soprattutto sull'alto isolamento termico degli
edifici, l'utilizzo dell'energia solare ed eolica, l'uso
d'impianti termici con recupero del calore delle acque di
scarico.
Sono stati quindi adottati nella progettazione e
realizzazione dell'intervento criteri d'uso dell'energia
solare sia attivi sia passivi (attivi attraverso l'uso di
pannelli solari, passivi attraverso l'attento
orientamento degli edifici e una corretta esposizione
degli ambienti).
Queste scelte hanno consentito un risparmio del 60
-70% dei costi energetici di produzione dell'acqua calda
sanitaria ed un risparmio di circa il 50% di quelli di
riscaldamento.
.Relativamente all'uso dell'acqua, il suo uso
razionale ed il suo recupero hanno portato ad un consumo
giornaliero d'acqua di circa 52 litri a persona al giorno
(normalmente questo consumo è da 3 a 5 volte
superiore a questo valore).
3) Il quartiere "Schafbruhl" a Tubinga (Progettista
Joachim Eble)
Elaborazione del progetto: 1980 -1985 (data di
completamento dell'intervento);
Primo complesso ecologico realizzato in Germania.
Obiettivi Progettuali:
Committente dell'intervento è stato il gruppo
assicurativo Karlsruher Lebensversicherung AG. I motivi
che hanno spinto questo gruppo assicurativo a voler
realizzare un intervento ecologico, sono stati
essezialmente due:
- Il primo è stato l'aver costatato, nella
gestione dell'intero patrimonio immobiliare del gruppo,
come i costi di gestione e manutenzione degli immobili
costruiti con criteri tradizionali erano decisamente
inferiori a quelli degli immobili costruiti secondo
metodologie meno tradizionali.
- Il secondo, il maggior valore commerciale di un
quartiere costruito con criteri ecologici.
.Mantenere i costi di realizzazione comparabili con
quelli correnti;
.Disporre le case sempre attorno ad un cortile
interno, con integrazione e continuità tra spazi
privati e spazi pubblici e questo in modo da determinare
nell'intera lottizzazione un'atmosfera di
città-giardino.
.Avere quale elemento guida nell'insediamento
l'acqua;
.Impiego di materiali da costruzione tradizionali e
con basso o nullo contenuto di sostanze tossiche;
.Risparmio energetico ottenuto mediante l'introduzione
di un dispositivo architettonico bioclimatico, la
fornitura di calore attraverso un impianto di
teleriscaldamento, la coibentazione degli edifici e la
loro corretta esposizione;
.Utilizzazione d'impianti di riscaldamento a
radiazione (a battiscopa radiante);
.Riutilizzazione delle acque piovane;
.Separazione delle acque di scarico e riutilizzo delle
grigie a scopo irriguo, dopo averle depurate con metodo
naturale (impianto "Virbela")
.Uso nelle essenze verdi di piante rustiche e
autoctone;
.Separazione della viabilità carrabile da
quella pedonale o ciclabile.
Edifici realizzati:
L'insediamento sorge su di un lotto di circa 13
ettari, con edifici di massimo quattro piani:
Sono stati quindi realizzati
.8 edifici abitativi;
.Un totale di 111 alloggi con appartamenti da 39 mq a
110 mq;
.Un garage su due piani con tetto verde;
.Una scuola;
.Spazi per giochi, spazi verdi e orti biologici;
.Uno stagno balneabile;
.Un impianto di fitodepurazione.
Dati significativi:
.Relativamente ai materiali da costruzione si è
tenuto conto nella loro scelta dell'intero ciclo di vita
del materiale. Sono stati, quindi, utilizzati:
- Cemento calcareo debolmente armato per le
fondazioni;
- Muratura perimetrale in blocchi termici portanti
murati con malta di calce e con cappotto esterno e
murature interne intonacata con grassello di calce;
- Struttura del tetto in legno impregnato con sali di
boro e manto d'impermeabilizzazione in tegole di
cotto;
- Coibentazioni in lana di roccia o in fibra di
cellulosa;
- Pitturazioni a base di resine naturali e
pigmentazioni a base di colori minerali;
.Relativamente al risparmio energetico, si è
operato soprattutto sull'alto isolamento termico degli
edifici, l'introduzione di serre di bioclimatizzazione
che hanno consentito da sole un risparmio del fabbisogno
energetico di ciascun appartamento di circa il 10%, una
progettazione attenta alla corretta esposizione degli
edifici, la fornitura d'energia termica tramite una
centrale di teleriscaldamento.
.Relativamente all'acqua, questa è stata scelta
come elemento guida e di rinaturalizzazione nella
progettazione degli spazi esterni.
Avendo scelto per la depurazione delle acque grigie
l'impianto Virbela, che consiste in una serie di bacini
sistemati a cascata che conducono ad un laghetto di
fitodepurazione, è stato possibile ricreare un
ambiente naturale con piante acquatiche, pesci, meandri,
biotopo umido e scolo dell'acqua; una pompa garantisce un
flusso ininterrotto d'acqua.
Aspetto interessante è stato quello di
prevedere dei seminari di formazione degli inquilini con
i progettisti e finalizzati a far recepire e spiegare le
scelte ecologiche fatte e le corrette modalità
d'uso delle abitazioni e degli spazi esterni.
4) L'insediamento di Wallstadt-Nord nel comune di
Mannheim (Progettisti Eble - Sambeth; studio Aronsohn,
per la parte strutturale; studio Treffers, per la parte
impiantistica; studio Peutz, per le soluzioni
acustiche)
Elaborazione del progetto: 1983
Obiettivi Progettuali:
Negli anni '70 la città di Mannheim ha subito,
come tutte le grandi città della RDT, una
diminuzione notevole della popolazione. Attualmente
questo calo si sta attenuando e il numero degli abitanti
è in linea di massima stabile. Ciò è
dovuto soprattutto al grosso e diversificato incremento
della costruzione di case, sia autofinanziate sia
sovvenzionate.
Tuttavia persiste un ulteriore fabbisogno di nuove
case, come risulta dalle previsioni elaborate sulla
città di "Mannheim nel 2000". Nel piano regolatore
sono poche le aree utilizzabili per ampliare le zone
abitative. Una di queste è quella di
Wallstadt-Nord, avente un'importanza particolare per il
clima urbano. Dopo che il Consiglio comunale aveva
stabilito in 17 ettari le dimensioni di quest'area,
delimitando una profondità della zona verde di
almeno 500 ettari, si dovette trovare un modo adeguato di
costruire, possibilmente rispettoso delle relazioni
climatico-ecologiche. A questo scopo fu bandito un
concorso urbanistico che fu vinto dagli architetti di
Tubinga, Eble e Sambeth; tale progetto era basato
sull'applicazione teorica e pratica di principi
climatici, energetici ed ecologici. In particolare furono
previsti i punti seguenti:
.L'orientamento dei cortili in modo tale da sfruttare
al massimo l'illuminazione, con il conseguente
sfruttamento passivo dell'energia solare attraverso la
costruzione in direzione sud-est/sud-ovest degli
edifici.
.Un secondo fattore è rappresentato dalle tre
zone verdi che, in presenza di condizioni meteorologiche
sfavorevoli, a causa della loro posizione
decentralizzata, garantiscono lo scambio d'aria tra la
zona verde al nord e l'abitato di Wallstadt.
.L'inclusione di preziose zone verdi all'interno di
tutto il complesso può migliorare notevolmente il
clima nella città. Nelle zone verdi sono situati
anche i bacini di raccolta dell'acqua piovana collegati
con i biotipi umidi e con i laghetti di depurazione.
L'acqua delle fontane dovrà essere movimentata
continuamente. Gli spazi verdi potranno assumere anche
per il quartiere preesistente una funzione di ricreazione
e di svago, garantendo anche il collegamento tra il
centro abitato e lo spazio aperto.
Le piante disposte lungo i tratti verdi, nonché
il collegamento con le aree coltivate, perseguono scopi
ecologici e climatologici mediante:
- la boscaglia vicino alle case, formata da piante a
chioma leggera che, attivate dal vento, generano vortici
leggeri, senza risucchio o pressioni dinamiche;
- la boscaglia lungo i margini dei corridoi di
ventilazione per la creazione di un "bacino di flusso del
vento";
- gli ampi prati con alberi da frutta e i boschi ai
margini settentrionali del complesso completano
così il verde sui tetti e sulle facciate delle
case;
- gli orti sono coltivati secondo principi biologici e
possono essere gestiti anche da estranei
all'insediamento.
Edifici realizzati:
.Il complesso progettato è suddiviso in gruppi
di case che, come un microcosmo, sono destinati a
contenere una molteplicità d'elementi:
- appartamenti,
- villette,
- case a schiera di diverso tipo,
- giardini per i giochi,
- zone d'interesse collettivo,
- laghetti per l'acqua piovana.
.La strada principale interna è suddivisa in
una sequenza di spazi stradali e piazze alberate. Queste
piazze devono assumere caratteristiche più urbane
attraverso la presenza di piccole imprese e servizi
adattati al luogo. La piazza centrale è collegata
tramite un centro culturale con la stazione, e
così anche con il vecchio nucleo del paese.
.Nei pressi della linea dell'autobus è previsto
un centro culturale ed una scuola, disposti attorno ad
una piazza, che, come centro verde, ha il compito di
creare un legame armonico tra il nuovo complesso e il
vecchio centro di Wallstadt.
.L'intera zona interessata dal progetto dovrà
contenere circa 650 abitazioni. Di queste, circa il 30%
sarà situato in condomini, che non dovranno
superare i tre piani d'altezza. Soltanto in alcuni posti
di spicco dal punto di vista urbanistico sono previste
case a quattro piani. Il rimanente 70% delle case
è lasciato alla progettazione privata che
può esprimersi in forme diverse:
- villini unifamiliari isolati,
- case a schiera, collegate da garages,
- case a schiera con annessi, cioè, per
esempio, una casa principale con casa adiacente come
abitazione per più generazioni,
- concetto "casa e casa", in altre parole case a
schiera sovrapposte oppure case "a due livelli"
("maisonette") con più ingressi individuali.
Dati significativi:
In vista della realizzazione, il risultato del
concorso fu rielaborato varie volte, in concordanza con
gli uffici interessati. Dato l'approccio coerentemente
ecologico, si tratta di una concezione urbanistica
completamente nuova, che è realizzata a Mannheim
per la prima volta. Per raccogliere le prime esperienze,
quest'idea deve essere realizzata in diverse fasi.
.La posizione del primo settore fu scelta in modo tale
da consentire l'accesso attraverso uno dei punti
già esistenti nell'infrastruttura. Per esigenze
d'accesso e di suddivisione dello spazio, il primo
settore sarà costruito nella zona a sud-est,
collegata alla Klingenberger Strabe. In questo settore
sono già presenti tutti gli elementi del progetto
globale, che è attuato in questo modo attraverso
un percorso modulare che utilizza elementi autonomamente
funzionali. Sarà realizzata una struttura
comprendente tre cortili, a loro volta separati dai
corridoi climatico-ecologici. La concezione urbanistica
di questo settore contiene i seguenti obiettivi:
- La struttura cellulare dei gruppi di case con
cortili, che includono tutti i tipi d'abitazione, dal
villino unifamiliare isolato, attraverso le case a
schiera, fino agli appartamenti in condominio.
- La disposizione radicale delle strade dotate
d'accessi laterali, partendo dalla Klingenberger Strabe e
dalla Wertheimer Strabe, con una rete di piste pedonali e
ciclabili.
- La possibilità di sfruttare gli spazi liberi
come piazze collettive dotate di giochi per i bambini, al
fine di creare un'atmosfera piacevole per le famiglie e a
misura di bambino, dove coesistono la possibilità
di isolarsi e di incontrare i vicini.
- La forma organica e molteplice dei cortili-giardino
e la loro struttura non geometrica, che riprende
l'atmosfera del parco, consente anche di lasciare
momentaneamente liberi i terreni destinati ad una futura
edificazione.
- La posizione soleggiata dei cortili-giardino che
consente lo sfruttamento passivo dell'energia solare
attraverso l'orientamento degli edifici da sud-est a
sud-ovest, influenza l'aspetto urbanistico.
.Un secondo fattore, altrettanto importante per
l'insieme del complesso, sono i corridoi climatici che,
con l'orientamento da sud-est a nord-ovest, garantiscono
l'afflusso d'aria fresca al centro. L'acqua piovana e
l'acqua raccolta da tetti, cortili e strade si disperde
attraverso canaletti e laghetti, in modo tale da
arricchire le falde freatiche e da rinfrescare l'aria
grazie all'evaporazione.
.Il progetto "verde" dovrà essere in grado di
armonizzare gli aspetti urbanistici con quelli
ecologici:
- A nord dell'area è previsto un corridoio di
circa 60 metri di profondità, coltivato a prato
con alberi da frutta, per creare un passaggio
all'ambiente aperto. In quest'area non sono previste
costruzioni.
- In questi corridoi climatici sono creati particolari
biotopi.
- Il verde sulle case costituirà un
completamento degli obiettivi ecologici previsti.